Luigi Rindi

Scultore

Sono Luigi Rindi nato a San Mauro a Signa un 29 di febbraio del 19° secolo. Dal 1951 vivo a Prato e dopo aver svolto tante attività temporanee, sono stato ferroviere ed assicuratore. Da tempo sono in pensione, ma faccio l'accompagnatore a Giovanni, Francesco e Lorenzo, miei cari nipoti.

Da oltre quindici anni, andando in montagna a trovare funghi od a fare delle passeggate lungo la spiaggia nei mesi invernali, ho cominciato ad ammirare e prendere alcuni strani legni inerti, sparsi un po' qua e là. In molte delle mie "creature", che sono inserite nella scultura informale, preferisco lasciare loro le belle tracce che sono inpresse sul tronco, ma anche i sassi che molte volte resano incastrati quando la pianta cresce. a questi lacerti lginei ho dedicato questo pensiero:

La Natura e l'Arte

Al giovane e al vecchio pezzo di legno che ha fatto tanta strada prima di arrivare nelle mie mani.

Eri radicato nel bosco a stretto ocntatto con la natura, hai udito il linguaggio degli animali e spora i tuoi rami hai cullato tanti uccelli. Sul terreno che copriva le tue radici c'erano i fiori della primavera e dell'estate, in autunno hai visto spuntare le tante qualità dei funghi, ma poi con la pioggia, il ghiaccio, la neve e il vento si sono rotte le tue braccia, sei caduto andando in pezzi.

Sei andato a terra e l'intenistà della pioggia ti ha spinto nei torrenti sottostanti, sei stato trascinato nei dolci fiumi che ti hanno portato a galleggiare nel grande mare; poi l'azzurro mare, quando si è infuriato, con le sue onde spumeggianti ti ha mandato sulla spiaggia. È qui, caro tronco di legno, che ti ho raccolto scegliendoti fra tanti altri.

Ti ho accolto nella mia dimora e quando è venuta l'ora della mia fantasia, sei stato ripulito, lavorato, lisciato e accarezzando i lineamenti che la natura ti ha dato, ti ho resuscitato, modellato, fatto brillare ed in mostra ammirare.

"Coppa del Mondo" di Luigi Rindi

Opere

Coppa del Mondo
Il cavallo
L'anatra