Associazione Culturale Pratese
Il Castello

Poesia, Narrativa, Pittura, Scultura e Fotografia a Prato. . .



foto artista

Liberta Stefani

Scrittrice

Nata a Barberino del Mugello il 14 Dicembre 1942. Abita a Prato dall’età di 14 anni.

Nella città tessile, nel pieno boom economico, è entrata subito a lavorare in fabbrica. Lo ha fatto con impegno, ma questo non le ha tolto la passione per la lettura e, in seguito, per la scrittura. Ama raccontare, rievocare fatti più o meno importanti, per non dimenticarli, per conservarne le emozioni e l’atmosfera del momento.

Ha scritto anche sei romanzi; il primo è ambientato nel mondo dove è cresciuta.

Da oltre vent’anni fa parte del CAI Prato dove collabora alla realizzazione del bollettino biennale della sezione. Racconta ogni gita in montagna con gli amici, Fa parte dell’associazione “Il Castello” dal 2002 e è particolarmente grata al club dove ha scoperto potenzialità che non sapeva di avere ed ha instaurato belle amicizie.

Nel Novembre del 2014, per conto della stessa associazione “Il Castello” che ha esordito come Casa Editrice, ha pubblicato il suo primo romanzo: “Il Filo di Meri” distribuito, oltre che personalmente, anche nelle seguenti librerie: Cattolica in Piazza del Duomo e Gori in via Ricasoli a Prato.


Email: stefani.liberta@tiscali.it

È l’albero genealogico di tre famiglie Mugellane: Stefani e Sartini, genitori dell’autrice, e Nencini fortemente legata ad entrambi.

Sono tre grandi storie, anche se grandi in questo caso non vuol dire importanti o famose, ma semplicemente numerose e imparentate fra loro: una matassa particolarmente ingarbugliata, tutta da districare.

Famiglie di una volta dove nascevano tanti figli, e poteva capitare che prima nascesse il nipote e dopo lo zio. Difficile collocarli in una generazione precisa, soprattutto curioso e complicato individuarli fra i numerosi nomi che si ripetevano regolarmente.

Il mosaico dove collocare tutti i personaggi che l’autrice è riuscita a trovare manca inevitabilmente di altri tasselli.

Li ha cercati con entusiasmo e determinazione fra i nodi di quella stupefacente matassa in cui ha trovato tanta vita passata, tante esperienze, aneddoti significativi per riconoscere persone che hanno avuto ognuna la propria storia, rami importanti che non potevano mancare in ogni albero genealogico in cui riconoscersi.

Vecchie famiglie tanto diverse da quelle di oggi in cui figli e nipoti, quando ci sono, si contano sulle dita di una mano. Ai nostri nonni invece non bastavano le mani, e siccome spesso erano analfabeti, dopo le mani e soprattutto con l’arrivo dei nipoti, perdevano il conto.

Mantenere viva la memoria degli antenati è un atto d’amore per chi ci ha preceduti, è conservare e rafforzare le radici su cui è impiantato il nostro vivere quotidiano e il nostro futuro.

Noi prima... e dopo

Opere


  • 2014 - Il filo di Meri - Il Castello
  • 2019 - Noi prima... e dopo - Il Castello
  • 2010 - Dalla Calvana in poi